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TORINO, PRIMA IN CLASSIFICA

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Anche quest’anno il quotidiano Repubblica si occupa di orientamento universitario e pubblica un’indagine sugli atenei italiani, con la collaborazione del Censis. I dati e la classifica delle facoltà di medicina veterinaria, già apparsi in edicola sabato 5 luglio, saranno consultabili da domani al sito on line repubblica.it. Quasi il 50% degli iscritti alle Facoltà di veterinaria non si laurea prima dei 27 anni; il 12,6% degli studenti proviene da altre esperienze universitarie; le matricole sono aumentate dello 0,24%; i docenti di medicina veterinaria hanno un’età media di 46,66 anni, quattro in meno dei colleghi di altre facoltà. Quanto al tasso di occupazione, l’83% dei laureati è dichiarato “occupato” dopo tre anni dalla laurea, mentre il 56,7% dopo un solo anno. Sulla base di indicatori raccolti in collaborazione con la Conferenza dei Presidi, Repubblica e Censis hanno collocato al primo posto la facoltà di medicina veterinaria di Torino, al secondo posto quella di Padova e al terzo Parma. Gli indicatori riguardavano: produttività, didattica, ricerca, docenti e rapporti internazionali. Ed è la didattica l’indicatore al quale l’indagine ha attribuito maggior peso nella valutazione complessiva delle facoltà e per il quale Torino ha ottenuto il massimo del punteggio. Quella di Grugliasco- secondo la Guida all’Università di Repubblica/Censis è l’ unica facoltà italiana ad offrire a distanza di pochi metri un ospedale didattico veterinario all’avanguardia aperto anche al pubblico, il macello e l’azienda zootecnica, risorsa importante per la didattica pratica perché consente agli studenti di acquisire una preparazione operativa su management, alimentazione e cura degli animali da reddito”. La Guida, ricordando l’inserimento della facoltà di Grugliasco nella lista EAEVE, tra le facoltà europee rispondenti ai requisiti formativi stabiliti dalla UE, aggiunge che per la sua attività di ricerca la Facoltà ha attivato convenzioni con strutture pubbliche e private ed accordi bilaterali di cooperazione con paesi in via di sviluppo. Per il futuro due nuovi esclusivi progetti, un canile sanitario dotato di pronto soccorso per i cani randagi e un centro per il cavallo all’interno del parco della Mandria. Di pochi giorni fa inoltre la notizia del finanziamento di 248 mila euro in tre anni ricevuto dal Corso di Produzioni Animali, gestione e conservazione della fauna.