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TOTALIZZAZIONE, INTESA PIÙ VICINA

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Il 28 maggio scorso il Sottosegretario al Lavoro Alberto Brambilla e una delegazione dell'Adepp, l'Associazione delle Casse private, hanno fatto il punto sui correttivi al sistema contributivo per calcolare le prestazioni pro quota. E dagli enti, che ora dovranno fare i conti circa i riflessi finanziari, è arrivato un primo via libera al meccanismo proposto. Le Casse private applicheranno un contributivo rivisto rispetto alla legge 335/95 (cui faranno invece riferimento gli istituti pubblici). Nel montante contributivo rientreranno solo i contributi soggettivi (entro il tetto reddituale, se previsto) e il tasso annuo di capitalizzazione dovrebbe essere pari al 90% della media quinquennale del tasso di rendimento netto del patrimonio investito, con riferimento al quinquennio precedente l'anno da rivalutare. Per i periodi antecendenti la privatizzazione di ciascun ente (decreto legislativo 509/94) la capitalizzazione dovrebbe essere pari alla media quinquennale dei titoli pubblici . Un risultato che soddisfa il presidente dell'Adepp, Maurizio de Tilla. «Il sistema - commenta de Tilla - consente un adeguato livello delle prestazioni senza comportare drenaggi insostenibili per i bilanci degli Enti». Critico, invece, è il presidente del Comitato professionisti, Carlo Bottiglieri, che da sempre chiede di mantenere il metodo di calcolo vigente in ciascuna gestione. ( Italia Oggi, 29 maggio 2003)