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CANADA E BSE: A RISCHIO ALIMENTI ANIMALI

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La testa della prima 'mucca pazza' nordamericana e' rimasta in un frigorifero per tre mesi, in attesa che il suo cervello fosse testato per la presenta di Bse. Ma il resto della carcassa, escluso dalla catena alimentare umana per il cattivo stato di salute, ha fatto il suo consueto corso, finendo nelle scatolette di cibo per cani, gatti e maiali. E' lo stesso ministero federale dell'Agricoltura di Ottawa a dirlo, come spiegato sul sito online del Corriere Canadese. ''Allo stesso modo - rivela il quotidiano - il ministero sottolinea come questa pratica sia assolutamente priva di rischi di contagio''. Ma il timore principale delle autorita' sanitarie statunitensi e' che gli alimenti per cani, eventualmente infetti, ''possano finire nelle mangiatoie di animali da allevamento, e quindi essere introdotti nella catena alimentare umana. O addirittura essere acquistati da famiglie a bassissimo reddito, o da senzatetto, per il consumo umano''. Le confezioni implicate sono state elaborate con sottoprodotti bovini forniti da una societa' canadese: La Champion Pet Food di Morinville, nello Stato dell'Alberta. La stessa azienda si difende dichiarando si aver acquistato la carne dalle strutture del ministero dell'Agricoltura dell'Alberta, con la certificazione che si trattava di carne sana. Parte della carcassa potrebbe essere arrivata in Usa e trasformata in alimenti per cani. Gli animali, almeno teoricamente non possono contrarre la malattia, ne' trasmetterla all'uomo. Ma nonostante cio' i prodotti di origine bovina 'made in Canada' sono stati banditi da sette Paesi, inclusi Stati Uniti e Giappone. Per ragioni di prudenza la Pet Pantry International, una societa' di Carson City, nel Nevada, che produce alimenti per cani, ha chiesto ai suoi clienti di restituire due dei suoi mangimi per cani, se di produzione recente. ''Potrebbero essere stati confezionati con parte della mucca canadese colpita dal morbo della Bse'', ha spiegato l'azienda. Il primo prodotto si chiama 'Maintenance Diet', un alimento dietetico per cani obesi, il secondo e' il 'Beef with Barley', cioe' manzo con orzo. Intanto la Canadian Food Inspection Agency del ministero dell'Agricoltura di Ottawa, ha confermato che tutti gli esami effettuati sulle cellule cerebrali dei 192 capi della mandria dove e' stato segnalato il primo caso di mucca pazza in Nord America negli ultimi dieci anni, hanno dato risultato negativo. ''I risultati dei testi diagnostici effettuati dal centro nazionale per il controllo delle malattie animali di Winnipeg testimoniano che in Canada attualmente il caso e' limitato a un capo'', ha spiegato il veterinario Brian Evans. Il responsabile della Canadian Food Inspection Agency ha confermato che gli animali che sono transitati dalla fattoria dove il capo infetto ha passato l'ultima parte della vita saranno abbattuti, un provvedimento che dovrebbe coinvolgere circa mille bovini. (Adnkronos Salute)