“Ben venga la nascita di un'agenzia di controllo sul farmaco, cosi' come proposto nel piano delle regioni, se nasce per essere operativa all'interno del Ministero della Salute; no se invece e' affidata ad autorità e a ministeri che nulla hanno a che fare con esso. E' quanto ha affermato Cesare Cursi, sottosegretario del Ministero della Salute, in un commento a margine dell'incontro tenutosi ieri a Roma, rilevando che la proposta dell' agenzia ha senso solo se inquadrata all'interno della Salute. ''Non sono contrario all'agenzia - ribadisce Cursi - a meno che non gli si voglia far fare cose diverse dal controllo sulla ricerca scientifica e il monitoraggio sulla spesa farmaceutica''. Per Cursi, infatti, ''non va bene il criterio di economicita', se vogliamo ridurre le spese bisogna puntare ad eliminare certi sprechi, come i ricoveri inutili, ma soprattutto si devono indirizzare nuovi sforzi sul tema della prevenzione, che oggi in Italia si fa pochissimo'', e la prevenzione e' l'unico mezzo efficace per ridurre le spese, agendo prima che i cittadini si ammalino. ''Gli studi epidemiologici sono utili solo se usati dalle istituzioni come base per attuare campagne preventive mirate continua Cursi per questo gia' da tempo siamo attivi, entro un'alleanza tra Ministero e conferenza stato-regioni, su un tavolo tecnico che curi i temi della prevenzione, dello stile di vita corretto, dell'alimentazione sana, perche' pensiamo che queste tematiche possano uscire in maniera tecnico scientifica e raggiungere il territorio''. (ANSA).