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EUTANASIA: PROPOSTA DEPENALIZZAZIONE

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Secondo il progetto dell'associazione per poter praticare l'eutanasia sono necessarie condizioni ben precise (stato di malattia terminale oppure stato patologico o accidentale gravemente invalidante, causa di sofferenze fisiche o psichiche insopportabili e senza prospettive di miglioramento; una richiesta fatta in piena autonomia e in modo ponderato e reiterato), controllate da un collegio formato da tre medici di cui uno specialista della patologia, uno indicato dal paziente e uno designato dall'Ordine dei medici. Secondo Giancarlo Fornari, riconfermato presidente di LiberaUscita, si tratta di condizioni assai rigorose, che dovrebbero tranquillizzare anche gli oppositori. ''Del resto, come e' stato messo in evidenza da una recente indagine dell'Eurispes, il numero degli italiani che si dichiarano favorevoli all'eutanasia - continua la nota - e' in continua crescita. Nel 1987 i favorevoli erano solo il 24%, i contrari il 40% del campione. Nel 2002 i favorevoli sono quasi il 60%, mentre solo il 27% si dichiara contrario. Ma il numero dei favorevoli sale ulteriormente quando si domanda se dovrebbe essere possibile chiedere l'eutanasia per i malati terminali. A questa domanda hanno risposto sì quasi il 70% degli intervistati. Come osserva l'Eurispes, le opinioni degli italiani su questi temi si sono dunque letteralmente ribaltate nell'arco degli ultimi quindici anni. (Adnkronos Salute)