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SIRCHIA: NUOVA RICETTA PER GLI OPPIACEI

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Entro un mese il ministero varerà la nuova ricetta per ottenere facilmente gli oppiacei in farmacia. Lo ha detto il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, precisando: abbiamo già messo a punto il provvedimento, adesso si sta completando l'iter: e' una ricetta in doppia copia, normale, che poi, già con le fustelle standardizzate, quelle leggibili con lo strumento ottico danno anche automaticamente il carico e scarico in farmacia''. I farmaci oppioidi saranno impiegati per le prescrizioni a “soggetti a dolore severo” e riguarderanno solo i principi attivi individuati dalla legge 12/01: buprenorfina, codeina, diidrocodeina, fentanyl, idrocodone, metadone, morfina, ossicodone, ossimorfone e idromorfone. La ricetta avrà validità di trenta giorni, escluso quello di emissione. Il medico o il veterinario potranno prescrivere con ogni ricetta una terapia per massimo trenta giorni: la posologia indicata deve comportare che l’assunzione dei medicinali sia completata entro 30 giorni. Fatti salvi i casi in cui è necessario adeguare la terapia, la prescrizione non può essere ripetuta prima del completamento della terapia indicata. Con ogni ricetta possono essere prescritti fino a due medicinali diversi o due dosaggi diversi dello stesso medicinale. Per le prescrizioni veterinaria o non a carico del servizio sanitario nazionale, il medico rilascia solo la ricetta originale ( non è richiesta copia per il SSN). La ricetta sarà firmata dal veterinario, in originale sulla prima pagina e in copia sulle altre. Quanto ci vorra' perche' i farmaci per chi ha dolore siano disponibili in questo modo? ''Mi auguro - ha risposto Sirchia - che questo strumento sia disponibile entro un mese. E' importante spiegare bene come si usa. E' semplice, ma abbiamo anche predisposto un video, che forse sara' inserito nel sito Internet del ministero per spiegarlo meglio ai medici. La gente deve sapere che questi medicinali non hanno nulla di diabolico e di pericoloso”. I nuovi formulari, appena stampati dall’istituto poligrafico dello Stato, saranno distribuiti tramite le ASL. In attesa di questi, si potranno utilizzare i ricettari in triplice copia attualmente in vigore. Il provvedimento punta snellire la legge n. 12 dell’8 febbraio 2001. La ricetta vuole somigliare sempre più ad una normale ricetta per combattere tabù e resistenze radicate anche nella classe medica e scrollare dalle spalle degli operatori sanitari il peso dei “sorvegliati speciali”. (fonti: ANSA/Il Sole 24 Ore)