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CERNOBBIO:LE NOVITA’ E LE CONCLUSIONI

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E' stato approvato a Cernobbio, dalla Commissione Ecm il documento sull'accreditamento dei provider e la formazione a distanza. ''Si tratta della II° fase del programma Ecm - ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi - e questo protocollo, che andra' presto in Conferenza Stato-Regioni, stabilisce l'impulso della formazione a distanza e i criteri per l'accreditamento dei provider professionisti, con le misure a garanzia della qualità degli eventi. La formula tradizionale del convegno non esaurisce l'aggiornamento del personale sanitario. Occorre puntare alla formazione all'interno delle strutture sanitarie. Oggi abbiamo una serie di mezzi telematici, le reti, che consentono di far giungere conoscenza in qualunque posto senza far spostare nessuno. Continuano, dunque, convegni e congressi, ma parte anche la sperimentazione dell'accreditamento di organizzatori professionisti. In questa fase, i provider dovranno sottoporsi a un doppio accreditamento, per se stessi e per gli eventi che organizzano. I provider saranno sottoposti a un sistema di verifiche nel tempo, a garanzia della qualità dell'offerta formativa. E il 'vecchio' sistema di accreditamento convivrà con la certificazione dei provider per tutto il 2003. Il vicepresidente della Commissione ha riservato un cenno al finanziamento della formazione da parte dell'industria del farmaco. ''E' un a realtà che non possiamo ignorare. Ma che dobbiamo governare. Rispetto a un anno fa abbiamo fatto molta strada - ha concluso - ma molta ne resta da fare nei prossimi mesi''. Sono in arrivo anche regole per aziende sponsor di convegni, regole e procedure chiare, meno vessatorie possibili ma in grado di garantire l'assenza di conflitto d'interesse e l'eticita' dei finanziamenti per l'organizzazione di convegni, seminari e altri eventi di formazione per i medici. Franco Vimercati, componente della Commissione: l'obiettivo, spiega Vimercati, ''e' mettere a punto un sistema, basato tecnicamente su 'griglie', questionari incrociati, ancora da definire, per accertare innanzitutto l'assenza di conflitti di interesse. Anche attraverso controlli da effettuare prima dell'evento formativo, con particolare attenzione a convegni e seminari sponsorizzati da una sola azienda'' A proporre di non autorizzare convegni e congressi in villaggi vacanza è il sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi.: ''Non e' giusto accreditare eventi formativi per i medici troppo costosi, in località amene e posti esotici''. E suggerisce anche la possibilità di sanzioni amministrative per i medici e gli operatori che non raggiungeranno i 'punti' richiesti in un anno. ''Se non c'e' una chiara indicazione delle sanzioni - sottolinea - si inficia il successo della formazione continua''. ''La formazione a distanza, inserita nel protocollo approvato ieri dalla Commissione ministeriale - spiega - aiuterà aziende e Regioni a ottenere un aggiornamento di qualità a costi ridotti. (Adnkronos Salute)