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CONSILP: RICORRETE CONTRO L’IRAP

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Secondo CONSILP Conf-professioni, la confederazione delle libere professioni, l’IRAP non è dovuta. La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate (32/E del 31 ottobre 2002) secondo cui i professionisti sono invece sempre soggetti passivi del tributo ( in quanto la loro attività si fonda su una organizzazione) va respinta. Il presidente della CONSILP Gaetano Stella non ha dubbi: “La pronuncia della Commissione regionale dell’Emilia Romagna apre gli spazi ad una giurisprudenza più coraggiosa, che prescinde dal concetto di organizzazione inteso sotto il profilo quantitativo , ossia rapportato esclusivamente all’esiguità dei dipendenti o al valore dei beni strumentali”. Il pressing per l’eliminazione dell’imposta è incoraggiato dai dottori commercialisti, per arrivare ad un ribaltamento dei rapporti con il Fisco: fare in modo che sia l’agenzia delle entrate a dimostrare caso per caso la sussistenza dei presupposti dell’assoggettabilità all’imposta. La battaglia contro l’IRAP, incoraggiata da tempo dall’ANMVI, trova un autorevole sostegno nella CONSILP, di cui è affiliata dal 2000. La CONSILP, che riunisce le libere professioni sanitarie (veterinari, medici, dentisti e psicologi), economiche, tecniche e giuridiche è stata riconosciuta parte sociale ed ha quindi un ruolo di rappresentanza e di tutela degli interessi economici delle professioni private.