Il ministero della Salute sottolinea che il FORUM SANITA’ FUTURA approfondirà quattro tematiche considerate di importanza prioritaria nella politica sanitaria europea: ricerca, formazione, qualità, e comunicazione sulla salute''. Tra i temi dell'attivita' congressuale previsti per il 26 marzo il terzo incontro nazionale con la commissione Ecm in cui verranno analizzati progetti e tecnologie per la formazione a distanza e confronti con i programmi di formazione dell’Italia e degli Stati Uniti. All’incontro sarà presente il Commissario per l’ECM Gaetano Penocchio. Saranno inoltre presenti rappresentanti FNOVI, ANMVI e SCIVAC. Nei giorni scorsi , l’ANMVI raccogliendo l’invito del vicepresidente della Commissione Nazionale ECM, Raffaele D’Ari, ha inoltrato un contributo scritto con suggerimenti e osservazioni sul programma di educazione continua in medicina. L’Associazione Nazionale dei Medici Veterinari Italiani ha ribadito come l’attuale configurazione del sistema ECM ponga molteplici difficoltà a carico della professione veterinaria privata, sia rispetto alla collocazione di quest’ultima all’interno del sistema, sia rispetto all’applicazione pratica del sistema stesso. Il rinvio di formule d’aggiornamento diverse da quella “residenziale”, quali ad esempio la formazione a distanza (FAD), e il mancato riconoscimento dell’ aggiornamento svolto all'estero o in strutture sanitarie, a parere dell’ANMVI, rendono il sistema estremamente penalizzante per il veterinario privato. Alla mancata corrispondenza fra le esigenze formative della veterinaria libero-professionale e quelle rese possibili dal programma ECM, si aggiunge l’onerosità dell’aggiornamento. Il recupero fiscale dei costi sostenuti per la partecipazione ad eventi accreditati permetterebbe ai medici veterinari privati di evitare ulteriori penalizzazioni. L’ANMVI sollecita la chiara conferma di quanto già espresso dalla Commissione ECM per quanto riguarda la possibilità di recuperare entro il 2003 i crediti previsti per il 2002. Infine, l’ANMVI ha invitato nuovamente la Commissione Nazionale per l’Educazione Continua e il Ministero della Salute a rileggere il sistema alla luce delle problematiche della professione medico veterinaria privata, riproponendo di demandare agli ordini territoriali e quindi alla FNOVI compiti e responsabilità sull’aggiornamento dei veterinari privati.