Il comitato unitario degli ordini e dei collegi professionali, riunitosi ieri per iniziare ad esaminare la bozza di riforma di legge quadro sulle professioni, ha espresso parere favorevole. Nell’esame della bozza, definita dalla Commissione Vietti nell’ultima seduta del 20 gennaio scorso, è stata approvata l’autonomia delle Casse di previdenza, la specificità della professione intellettuale e il riconoscimento delle nuove professioni senza intromissioni nelle competenze degli ordini. Stop invece alla doppia tassazione, il governo è delegato a emanare entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge uno o più decreti legislativi per la revisione del trattamento fiscale dei redditi fondiari e dei redditi da capitali prodotti dagli enti previdenziali privati delle categorie professionali.
Ulteriori sviluppi anche nella formazione delle professioni, gli ordinamenti di categoria potranno prevedere, nel rispetto delle direttive del Consiglio Nazionale, l’istituzione di scuole di alta formazione per tirocinanti e i professionisti.
Le tariffe sono stabilite, nell’interesse generale, con decreto del Ministro competente, su proposta dei rispettivi Consigli nazionali prevedendo livelli massimi, nonché, a pena di nullità, livelli minimi.
Il presidente del CUP – Raffaele Sirica - ha così commentato il lavoro svolto dalla commissione presieduta dal sottosegretario alla giustizia – Michele Vietti: “Abbiamo apprezzato il lavoro svolto con grande competenza dai tecnici del ministero della giustizia e in particolare l’impegno del sottosegretario Vietti nel realizzare un progetto di riforma delle professioni unanimemente condiviso”.(ItaliaOggi)
