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STUDI DI SETTORE, VIA LIBERA AL FORFAIT

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L’Agenzia delle Entrate ha confermato con la circolare 12/E del 21 febbraio scorso le modalità di accesso al concordato e al condono tombale per i lavoratori autonomi soggetti agli studi di settore.
L’orientamento che viene confermato da questa circolare è che per essere considerato congruo un contribuente deve aver dichiarato, ai fini degli studi di settore, ricavi o compensi di ammontare non inferiore a quelli di riferimento. Ai fini del concordato, per gli anni dal 1997 al 2001, i contribuenti “congrui” possono versare un importo annuo pari a 300 euro, elevato a 600 euro per i contribuenti che presentano anomalie rispetto agli indici di coerenza economica. Per le stesse categorie di contribuenti, congrui o incoerenti, il condono tombale prevede annualità rispettivamente da 500 e 700 euro.
Concordato e condono devono avere come riferimento i dati originariamente espressi nelle dichiarazioni dei redditi, nei parametri e nei modelli per l’applicazione degli studi di settore, a prescindere che tali dati siano corretti o meno.