"La creazione di un albo per informatori scientifici del farmaco(Isf) non sembra giustificata da ragioni di salvaguardia del corretto e regolare funzionamento del mercato né da particolari esigenze di tutela del consumatore". Così il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giuseppe Tesauro, intervenuto in audizione alla commissione Affari sociali della Camera nell'ambito dell'esame delle proposte di legge in materia. Per il Garante, la normativa vigente tiene già conto sia della necessità di una adeguata preparazione degli informatori sia dell'esigenza di favorire adeguate modalità di svolgimento della loro attività. Inoltre, essendo questa svolta nei confronti di un interlocutore qualificato (cioè il medico), non si verifica quella "asimmetria informativa" che potrebbe verificarsi nei rapporti tra libero professionista e consumatore.L’Antitrust aveva già bocciato nel novembre del 2001 il progetto, ma nonostante le differenze rispetto al testo esaminato allora per Tesauro l'introduzione di una "disciplina ordinistica" per gli Isf rappresenta "un appesantimento regolamentativo non giustificato da esigenze di carattere generale"..
