CASI DI FEBBRE Q A COMO
I sintomi della cosiddetta febbre Q sono stati riscontrati in due medici veterinari dell’Asl di Como dopo aver visitato un gregge di pecore. Gli accertamenti degli ultimi giorni hanno permesso di verificare che la cosiddetta “febbre Q”, provocata da un’agente eziologico conosciuto come coxiella burnetii, si trasmette per via aerea anche per il veicolo dei piccioni. La ASL di Como ha quindi consigliato ai residenti di non alimentare i piccioni. Giulio Gridavilla, responsabile del servizio veterinario della ASL, consiglia inoltre misure igienico-sanitarie, dalla pulizia dei davanzali alle precauzioni per evitare l’ingresso dei volatili nei sottotetti. Anche se non ci sono ancora prove, si sospetta che alla febbre Q vadano ricondotti i diciotto casi di polmonite grave registrati nelle ultime settimane. ( fonte Il Corsera – Lombardia)
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