Per impedire che il Parlamento approvi, nella legge Finanziaria 2003, la modifica della normativa attuale sull'esclusività di rapporto senza alcuna preventiva consultazione con le organizzazioni dei medici, veterinari e dirigenti sanitari del Servizio sanitario nazionale, i sindacati medici e veterinari hanno proclamato uno sciopero generale per giovedi' 19 dicembre. Aderisce allo sciopero la Civemp ( Confederazione Italiana Veterinari e Medici della Prevenzione). Lo rende noto un comunicato unitario dei sindacati i quali sottolineano che questa modifica ''avra' come esito inevitabile da una parte il prevedibile abbassamento della qualita' delle prestazioni e dall'altra la volonta', da parte delle Regioni, di ridiscutere, in base all'articolo 42 del vigente contratto nazionale di lavoro fonti di finanziamenti, entita' e modalita' di erogazione della indennita' di rapporto esclusivo''.
Ma la modifica sull'esclusivita' del rapporto di lavoro non e' l'unica causa che ha spinto le associazioni sindacali a proclamare lo sciopero. La protesta e' stata indetta anche contro una finanziaria che riduce drasticamente i finanziamenti per la sanita' ed il sociale alle Regioni e agli enti locali, togliendo inoltre loro il potere impositivo; l' indisponibilita' del governo a stanziare per il rinnovo contrattuale somme adeguate al tasso di inflazione reale; il ddl sulla devoluzione che in campo sanitario rappresenta la sanzione definitiva della dissoluzione del Sistema sanitario nazionale; l'innalzamento dell'eta' pensionabile a 70 anni e a 72 per motivi didattici; il ritardo di quasi 6 anni nella sottoscrizione del contratto di lavoro dei medici e veterinari e sanitari dipendenti del Ministero della salute; la precarizzazione del lavoro dei dirigenti sanitari; e la mancata trasformazione delle borse di studio degli specializzandi in contratti di formazione lavoro. (ANSA).