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AGGRESSIVITA’CANI : 11 ESPERTI AL LAVORO

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“La questione dell’aggressività nel cane è questione puramente veterinaria. E’ al medico veterinario che il proprietario può e deve rivolgersi quando ha un problema di aggressività o vuole informazioni per prevenirlo. Porterò a questo gruppo l’esperienza e i dati della professione veterinaria, nel suo rapporto quotidiano con i clienti-proprietari” Così Laura Torriani , nominata dall’Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia fra gli 11 esperti interni ed esterni alla Regione, chiamati a discutere adeguamenti e correttivi all’ordinanza firmata il 5 novembre dall’Assessore Borsani. Del gruppo fanno inoltre parte i responsabili dei servizi di prevenzione e del servizio di veterinaria dell'assessorato, Vittorio Carreri e Cesare Bonacina, con i loro collaboratori, Paolo Antoniolli, Gianni Conti, Laura Gemma Brenzoni, e inoltre la prof. Marina Verga, ordinario di etologia zootecnica della facoltà di medicina veterinaria dell'Università di Milano, Ermanno Giudici, presidente dell'Ente Protezione animali di Milano , Diana Levi, responsabile del Servizio sanità animale dell'ASL di Milano Città, Marco Salvalai, responsabile dell'Unità operativa di igiene degli allevamenti del Distretto n.1 dell'ASL di Brescia, Pietrogino Pezzano, responsabile del Dipartimento di prevenzione dell'ASL Milano 3. (Ln) Nel frattempo l'ordinanza entrata in vigore l'11 novembre resta confermata. "Questa ordinanza - ha spiegato Borsani - è stata dettata dall'emergenza causata dai troppi incidenti provocati dal mancato controllo di questi animali che hanno coinvolto bambini e anziani. L'ordinanza ha carattere temporaneo ed ha lo scopo di dare un segnale forte perché si rispettino e si facciano rispettare le misure di sicurezza che la Regione tra l'altro ha stabilito da tempo.Sono cosciente - ha continuato Borsani - che l'ordinanza che impone guinzaglio e museruola per i cani di grossa taglia, non solo sui mezzi di trasporto e nei locali pubblici (regola che vale per tutti questi animali) ma anche in altri spazi pubblici (strade, parchi e giardini) della città, può creare disagio e dissenso in tanti proprietari responsabili e amanti degli animali, che vedono i propri penalizzati dal comportamento irresponsabile di alcuni. Ora però - ha aggiunto l'assessore - si possono definire, con il tempo necessario, misure anche più mirate".