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E' VINCENTE LO STAGE?

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E' in continuo aumento il numero di studenti che svolge stage in azienda o presso società collegate alle associazioni di categoria. La riforma dell'università e l'obbligo di effettuare uno stage (previsto nei diplomi universitari, ora lauree triennali) svilupperà quella collaborazione fra università e mondo del lavoro di cui si è sempre sentita una forte necessità. I dati raccolti da un'indagine de Il Sole-24 Ore evidenziano una forte richiesta da parte degli studenti e la disponibilità delle aziende ad accogliere questi futuri laureati che spesso vengono già selezionati per una successiva assunzione. Le università prese a campione nell'indagine hanno evidenziato che più del 50% degli studenti che hanno effettuato uno stage vengono poi assunti definitivamente dall'azienda dove lo hanno svolto, con punte dell'80% a Perugia. Secondo Paola Monari, pro-rettore agli studenti dell'Università di Bologna, " le aziende sono molto interessate a questa opportunità sia perchè così riescono a monitorare i giovani migliori, sia perchè i giovani portano idee nuove ed un'aggiornamento tecnologico che in molte realtà ancora manca". Anche lo studente ha molti vantaggi avendo la possibilità di conoscere la realtà del lavoro avendo ancora un supporto concreto da parte dell'ateneo che controlla che lo stage sia veramente un momento formativo e di crescita professionale e non si trasformi in uno sfruttamento giovanile a basso costo. La ricerca riporta anche per le diverse facoltà la percentuale di studenti che hanno svolto uno stage. Medicina Veterinaria con il 34,1% è seconda subito dopo Medicina e Chirurgia con il 39,4%. Tutte le altre facoltà sono molto lontane da questi dati che per la particolarità del campione, che esclude molte università dove è presente la facoltà di Veterinaria, sono difficilmente valutabili e non permettono alcun commento specifico.