RIFIUTI E SANZIONI
A diversi livelli dell'iter che porta i rifiuti alla termodistruzione, sono previsti controlli a campione, peraltro già verificatisi, che potrebbero rivelarsi “pericolosi” per gli inottemperanti. La legge infatti prevede, nel caso di mancato utilizzo del formulario o di compilazione con dati incompleti o inesatti, una sanzione pecuniaria che può andare da 3 a 18 milioni di lire. Ogni raccomandazione al riguardo può pertanto rivelarsi estremamente utile. Spiega Giorgio Neri, consulente ANMVI per le convenzioni attivate con alcune ditte specializzate nel ritiro dei rifiuti:
“I rifiuti non pericolosi che noi più frequentemente produciamo sono quelli solidi che, a loro volta, si suddividono in "taglienti e pungenti" e non taglienti e pungenti. Differentemente dai rifiuti pericolosi infettivi, che vengono identificati con lo stesso codice indipendentemente dalla loro vulneranza, i non pericolosi vengono contraddistinti con due codici diversi: 180201 (taglienti e pungenti) e 180203 (gli altri) e per il loro stoccaggio sono previsti contenitori dalle diverse caratteristiche. Ciò vuol dire che non è possibile gettare nel contenitore dei rifiuti non taglienti e pungenti siringhe con l'ago ecc. I rifiuti andranno invece tenuti rigorosamente separati, e all'atto del conferimento alla ditta trasportatrice bisognerà compilare due diversi formulari, uno per rifiuto.
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