PIU’ CONTROLLI SUL COMMERCIO DEGLI OGM

L’Assemblea plenaria di Strasburgo ha chiesto una serie di restrizioni alla circolazione di OGM nel commercio estero mondiale. In particolare, si vuole subordinare l’esportazione all’accettazione preliminare del paese importatore, costringendo così l’esportatore a produrre una notifica all’autorità nazionale competente. Le richieste dell’Europarlamento puntano ad inserire nel diritto comunitario le disposizioni del Protocollo di Cartagena, il documento sulla bio-sicurezza, firmato a Nairobi nel maggio del 2000, che stabilisce: l'obbligo di etichettare come geneticamente modificati tutti i prodotti che contengono o sono stati preparati con OGM, l'obbligo da parte degli esportatori di informare in anticipo se i prodotti contengono OGM e il diritto da parte degli importatori di rifiutare tali prodotti.
Il regolamento UE che il parlamento vorrebbe è meno permissivo di quello elaborato dalla Commissione Europea e prevede anche regole in materia di responsabilità e risarcimento per danni provocati da movimenti transfrontalieri di OGM.