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CONCORDATO CON IL FISCO

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Nella Finanziaria 2003 approvata dal Governo domenica scorsa i veterinari troveranno alcuni punti riguardanti aspetti fiscali di particolare interesse per la loro attività professionale.
Aliquote Irpef : la riduzione delle aliquote Irpef nelle fasce più basse di reddito, sotto i 33.000 euro, alleggeriscono la pressione fiscale nel settore veterinario che per la maggior parte risulta rientrare in questi limiti di imponibile.
Concordato di massa: tutti i titolari di reddito di impresa o di lavoro autonomo con fatturato inferiore ai 10 milioni di euro potranno usufruire di questa possibilità. Chi è già in regola con gli studi di settore potrà evitare ulteriori accertamenti versando una cifra di 300 euro per ciascuna annualità riferita a dichiarazioni dei redditi presentate entro il 31 Dicembre 2001 e non ancora definite. Per chi invece non fosse in regola con i parametri degli studi di settore l'erario determinerà il reddito presunto sulla base di indici di produttività. La maggior imposta determinata, senza interessi e sanzioni, per la parte eccedente i 5000 euro, per le persone fisiche e 10000 per gli altri soggetti, sarà scontata del 50%.
Concordato preventivo: il contribuente con ricavi fino a 5 milioni di euro, quindi entro l'ambito degli studi di settore, avrà la possibilità di definire per tre anni preventivamente la base imponibile di Irpef e Irap. Imponibili maggiori che dovessero poi evidenziarsi in questi anni non saranno tassati. Nessuna novità invece riguardante l'applicazione dell'Irap al mondo del lavoro autonomo nonostante le Commissioni Tributarie Provinciali continuino ad accogliere i ricorsi presentati.