AISAL: LIMITI ALLA RICERCA
L’emanazione della legge regionale 1/8/2002, n. 20 “Norme contro la vivisezione”, stabilita dalla Regione Emilia Romagna continua a sollevare dubbi e polemiche: “Riteniamo che ciò costituisca un evento di notevole gravità per la ricerca scientifica e tecnologica e per la tutela della salute umana ed animale” – fa sapere la dottoressa Gemma Perretta Presidente AISAL, con un comunicato dell’Associazione Italiana per le Scienze degli Animali da Laboratorio. E prosegue: “La legge determina, infatti, gravi limitazioni ed interferenze nella libertà di ricerca sperimentale sugli animali, peraltro disciplinata dal D.Lgs. n.116/92. Contrasta, inoltre, con la specifica legislazione nazionale ed internazionale che prevede, per l’immissione in commercio di una specialità medicinale, prove tossicologiche, farmacologiche e cliniche, condotte su almeno una specie di roditori e una specie di non roditori, al fine di accertarne la sicurezza e l'efficacia. L’AISAL ha fra i suoi scopi statutari lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e delle norme per il corretto mantenimento e trattamento degli animali utilizzati a fini sperimentali. Da “addetti ai lavori” ci sentiamo perciò di sostenere che la sperimentazione non può essere effettuata se non applicando tutte le norme a tutela del benessere animale e secondo un codice etico professionale. Auspichiamo pertanto che il ricorso alla Corte Costituzionale sancisca l’inammissibilità della legge regionale”.
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