Riuniti a congresso da ieri, i geometri hanno presentato un progetto per far fronte alle sfide del mercato e per offrire le necessarie garanzie di professionalità alla clientela. In un’apposita carta dei servizi, che rimanda ad una direttiva della presidenza del consiglio del 1994, figurerà l’elenco di professionisti “di qualità” con relativa disciplina di specializzazione. Lo scopo è anche quello di far conoscere alla clientela le prestazioni professionali, i servizi, le regole del rapporto con l’ordine e con i cittadini, i modi, i luoghi e i tempi in cui vengono erogate le prestazioni.
Sarà un Comitato a certificare la qualità della Carta. I geometri doc ammessi nell’elenco saranno continuamente sottoposti a verifica per garantire la continuità e la crescita della loro qualificazione. Nessun geometra iscritto sarà discriminato, assicura Andrea Franzini, consigliere del collegio nazionale dei geometri, dato che l’albo ha valore legale e la legittimazione ad esercitare deriva dall’aver superato l’esame di stato. La carta dei servizi servirà invece a mettere in evidenza chi si è volontariamente sottoposto ad un percorso di qualificazione e verifica sulla base di requisiti professionali stabiliti dal Comitato certificatore. Il comitato sarà formato da rappresentanti della categoria, certificatori, rappresentanti del Ministero, delle università e delle associazioni dei consumatori.
