Il comitato tecnico-scientifico, nato da un accordo fra il Ministero della Salute e la FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) con lo scopo di arrivare a una certificazione di qualità degli esercizi nel settore della ristorazione, si è riunito il 9 settembre per la seconda volta, per esaminare la bozza di disciplinare presentata dalla FIPE. Secondo questa proposta, il disciplinare dovrebbe comprendere per tutti gli esercizi una serie di requisiti, il cui soddisfacimento porti al rilascio del Bollino Blu per i ristoranti che intendono effigiarsi di questo distintivo. I requisiti, sono basati principalmente su caratteristiche di base, a norma con le autorizzazioni sanitarie e commerciali e con il sistema di autocontrollo (stabilito dal decreto 155) e devono in più poter soddisfare aspetti di organolettica e dietetica del proprio menù.
Successivamente un ente di certificazione (un organismo riconosciuto dal SINCERT) dovrà verificare sistematicamente il possesso di questi requisiti superiori. La constatazione che questi non sono rispettati, farà decadere immediatamente il ristorante dall’elenco di eccellenza garantito dal Bollino Blu.
Il Dottor Giancarlo Belluzzi – coordinatore dei servizi veterinari della ASL di Cremona – ed unico veterinario presente nel comitato, ha così commentato il progetto: “Ritengo estremamente valida la scelta fatta a suo tempo dal Ministero che, riconosce un percorso gastronomico rispettoso dell’obiettivo contenuto nel piano sanitario nazionale, ossia il cambiamento di stile di vita e stile alimentare previsto per il cittadino. Questa iniziativa riconduce in un sistema virtuoso ed efficace, controllato dal pubblico e dal privato (l’organismo di certificazione), la miriade di sistemi di autocontrollo fatti solo in maniera formale e, ahimè, talvolta completamente disattesi”.
