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INFORMATORI : UN ALBO SOLO SE NECESSARIO

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A metà agosto, alla chiusura dei lavori parlamentari, La Commissione Affari Costituzionali del Senato si è espressa criticamente sul testo che istituisce l'Albo degli Informatori Scientifici e che dovrà essere discusso ed eventualmente approvato dalla Commissione Igiene e sanità in sede deliberante. Secondo il parere espresso " la costituzione di ordini professionali deve essere circoscritta ai soli casi in cui si ponga l'oggettiva necessità di garantire la qualità delle prestazioni e la tutela del consumatore" Nel caso degli informatori scientifici che" indirizzano la loro attività a medici e farmacisti, soggetti certamente capaci di valutare la qualità dei prodotti farmaceutici" non esisterebbero quindi i presupposti per la costituzione di un albo. La volontà politica per l'approvazione del testo sembra comunque essere sufficientemente forte da superare anche questo ostacolo e le condizioni che la Commissione ha posto per poter rilasciare un suo parere favorevole: 1) inserire nel provvedimento misure che consentano e garantiscano l'esercizio della professione anche a cittadini U.E. non residenti in Italia. 2) la riformulazione dell'art. 25 riguardante l'emanazione di un regolamento d'esecuzione delle norme approvate. Obiettivo del disegno di legge è comunque quello di disciplinare il settore definendo fra l'altro le modalità di accesso alla professione. All'argomento Professione Veterinaria 7/2002 ha dedicato l'articolo di copertina a cura di Fabrizio Pancini, con un 'intervista al Direttore di AISA Giacomo Fortuni.