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PETS: L’AMBASCIATA BRITANNICA RISPONDE

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All’interno del programma PETS, Pet Travel Scheme, pubblicato sul sito dell’Ambasciata britannica, vengono segnalati i medici veterinari italiani forniti di attrezzature per l’innesto di microchip. Alle obiezioni della FNOVI sulla violazione della pubblicità sanitaria, ha risposto il 7 agosto il primo segretario all’Agricoltura dell’Ambasciata Britannica di Roma , J.P. Howie. Nel testo si legge “Comprendiamo che la lista di veterinari pubblicata sul sito possa far sorgere spiacevoli malintesi e provvederemo ad eliminarla appena possibile. Tuttavia, per facilitare il nostro lavoro e rendere più agevole una procedura di per sé abbastanza complessa, ci troviamo ancora nella necessità di dover dare una risposta alle persone che ci chiedono quali siano i veterinari attrezzati nella loro zona”. La lettera di Howie si conclude con la disponibilità a soddisfare diversamente le esigenze dei cittadini. Ad oggi il sito riporta ancora i nominativi, gli indirizzi e i telefoni dei medici veterinari contattabili, malgrado la FNOVI abbia sottolineato come il servizio di identificazione venga ormai fornito capillarmente sul territorio dai veterinari italiani.