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PASSAPORTO: IL MODELLO UNICO

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L’ufficio VI della Direzione Generale della sanità Pubblica Veterinaria ha diramato una circolare per comunicare che dal 1 luglio prenderà avvio il nuovo sistema dell’anagrafe bovina secondo le istruzioni contenute nel Manuale operativo pubblicato in GU. Nella circolare si legge che “nel manuale operativo sono stati definiti i nuovi modelli della cedola identificativa e del passaporto per adeguarli alle nuove procedure operative previste. A tale proposito le cedole già predisposte secondo quanto previsto dal DM 8 novembre 2001 potranno essere utilizzate fino a nuove istruzioni mentre dall’11 luglio p.v. i passaporti ad oggi in uso previsti dal DM 18 luglio 2001 non potranno più essere utilizzati a livello nazionale, ad esclusione della Valle d’Aosta e Bolzano, in quanto saranno distribuiti alle AASSLL dal centro servizi nazionale, i nuovi modelli di passaporto stampati dall’Istituto Poligraficoe Zecca dello Stato. Detti passaporti saranno inviati a cura del Centro Servizi Nazionale a partire dal 2 luglio 2002” Ma le AASSLL territoriali sono ancora in attesa di ricevere il modello unico di passaporto degli animali. Per ovviare al ritardo la direzione di sanità pubblica del Piemonte ha previsto il temporaneo rilascio dei vecchi passaporti. E’ un disservizio che rischia di oscurare ancora una volta l'immagine della veterinaria pubblica – commenta da Ragusa Pippo Licitra Presidente AIVEMP - La Sanità pubblica Veterinaria spesse volte viene considerata responsabile di inefficienze che però nessuno ha mai verificato, perché altrimenti si scoprirebbe disattenzione del legislatore nei confronti del primo anello della filiera alimentare. Infatti alla Sanità Pubblica Veterinaria sono stati affidati tanti compiti di controllo senza mai valutare la disponibilità delle risorse a disposizione per dare seguito ai tanti compiti da svolgere, e che, tante volte rappresentano solo incombenze burocratiche. In questo senso mai nessuno ha pensato che la Veterinaria Pubblica ha bisogno di essere alleggerita di attività burocratiche perchè altrimenti i fondi destinati a questa disciplina lieviteranno a dismisura e nel contempo avrebbero ragione quanti pensano che il sistema Veterinario Italiano costa troppo. Gli operatori di Sanità Pubblica Veterinaria sulla tracciabIlità e sicurezza alimentare possiedono preparazione e capacità operative adatte ai bisogni degli allevatori e dei consumatori, però, non è possibile annullare tante capacità professionali per farci diventare degli operatori informatici o statistici.