Il lavoro libero professionale costituisce in Italia, con gli oltre 4 milioni e 200 mila lavoratori il 30,2% del lavoro individuale. Professionisti-imprenditori, sempre più condizionati dalla domanda di servizi integrati, attenti a perseguire una dimensione di impresa anche sul piano societario e disposti ad accettare controlli di qualità: così il Censis aggiorna il ritratto dei tre milioni di lavoratori autonomi che appartengono al l'universo delle libere professioni, regolamentate e non. Il dossier dal titolo «Il professionismo imprenditoriale», mette nero su bianco alcune linee evolutive. «I professionisti spesso non sono disposti a riconoscere l'anima imprenditoriale che invece li caratterizza sempre più - afferma Maria Pia Camusi, direttore di ricerca del Censis. Alla domanda su quali siano i fattori di maggiore competitività per il Paese, il 33,3% segnala l'autorevolezza delle associazioni di rappresentanza. Fra gli altri dati segnalati dal Censis vi è poi la dinamica di crescita delle partite Iva, che dal 1990 al 2001 ha visto un'impennata di quelle associative rispetto a quelle individuali.
