Domani la questione delle medicine non convenzionali approderà in Commissione Affari Sociali della Camera. Lì inizierà la discussione che dovrebbe portare ad una legge quadro sull'omeopatia, o meglio sullo stato giuridico delle medicine non convenzionali riconoscibili come atto medico. Ricercatori e premi nobel si sono schierati contro un simile riconoscimento. Il farmacologo Garattini ha pubblicamente parlato di "una gigantesca, planetaria illusione". Ma oggi il Sottosegretario alla Salute Cesare Cursi ha spiegato al quotidiano Repubblica: "Rispetto il parere dei premi Nobel, ma francamente credo che sia più importante rispondere alle richieste di dieci milioni di italiani e, soprattutto, dotare il nostro Paese di una legge in armonia con le normative europee. Gli scienziati esprimono il loro punto di vista, ma non sono mica la Cassazione. Noi andiamo avanti. Non ritengo i test negativi dell'Istituto Superiore di Sanità un vincolo: ci sono studi che portano a risultati esattamente opposti."
