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MNC: LA REAZIONE DEI RICERCATORI

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Per 35 ricercatori di livello internazionale e due premi Nobel non esiste alcuna prova scientifica dell'efficacia delle medicine non convenzionali e invitano quindi la Federazione degli Ordini dei medici a impegnarsi in favore dell'educazione scientifica, perche' i cittadini siano in grado di fare scelte terapeutiche sulla base di presupposti scientifici e non perche' alcune terapie sono riconosciute per legge.
Tra i contrari alle 'Linee guida della FNOMCeO su medicine e pratiche non convenzionali' ci sono i farmacologi Silvio Garattini e l'immunologo Alberto Mantovani. Secondo i ricercatori, la richiesta che il Parlamento intervenga per approvare una normativa specifica sulle medicine non convenzionali e' un riconoscimento esplicito di tali medicine non convenzionali e sottende una loro comprovata efficacia terapeutica; cio' non puo' che suscitare amarezza in chi crede nella medicina scientifica, basata su prove di efficacia verificate sulla base del metodo sperimentale. La presunta efficacia terapeutica dei cosiddetti rimedi non-convenzionali non e' comprovata dall'applicazione di rigorose procedure scientifiche, la cui adozione e' imprescindibile per l'approvazione dei farmaci e delle procedure terapeutiche da parte delle agenzie regolatorie come la Food and Drug Administration (FDA) o la European Medicinal Evaluation Agency (EMEA).
Replica la FNOMCEO: - Nessun abbandono dei principi scientifici, ma solo un atto per garantire la tutela della salute dei cittadini. ''Accettiamo tutti i suggerimenti - ha detto il Presidente del Barone -, ma non la critica di avere agito in maniera spregiudicata rispetto ai principi della scientificita' o il sospetto che la nostra posizione sia a favore del business. Nel nostro documento, che credo non sia stato letto bene da chi ci critica, si fa riferimento a nove pratiche non convenzionali gia' riconosciute dall'Unione Europea.