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VETERINARIO AZIENDALE, L'EMILIA DICE SI'

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Il 25 maggio scorso , presso la sede della Provincia di Forlì e Cesena, si è tenuto un convegno sulla figura del Veterinario Riconosciuto istituita il 29 maggio dello scorso anno con delibera della Giunta Regionale dell'Emilia Romagna. Il convegno era stato richiesto dal sottoscritto come Presidente dell' Ordine di Forlì e Cesena per fare emergere l’importanza e la necessità di questa figura. Il dr. Massirio , responsabile dei servizi veterinari della Regione Emilia ha ribadito che il Veterinario Riconosciuto non deve appartenere alla Veterinaria Pubblica nè agli Istituti zooprofilattici, ma deve essere un privato che svolga attività routinaria presso l'azienda che lo designa . Di particolare importanza l'intervento del dr. Paganelli , fautore della delibera, che , ad un anno dalla sua nascita, ha evidenziato le difficoltà di attuazione, comunque da superare per un nuovo rapporto fra medicina pubblica e privata e per attuare una epidemiosorveglianza passiva, la sola in grado di garantirci nei confronti di eventuali emergenze sanitarie che si dovessero presentare: da una parte il produttore affiancato da un Veterinario Riconosciuto che non è più un elemento presente periodicamente in azienda , ma un partner ufficiale con cui elaborare piani di autocontrollo e di gestione alimentare, farmaceutica e sanitaria della sua azienda. Nell'intervento del dr, Alberto Casartelli, Consigliere FNOVI, è stata evidenziata l'importanza del Veterinario Riconosciuto che si pone quale interfaccia fra allevatore e veterinaria pubblica assumendo la veste di garante del primo e collaboratore del secondo. Casartelli ha puntualizzato la necessità di questa figura soprattutto in rapporto al mondo della produzione bovina, un Veterinario Riconosciuto che si deve far carico dell'anagrafe bovina, della gestione del farmaco, del controllo delle malattie , dello smaltimento delle eventuali spoglie ma che al tempo stesso deve rendere il più possibile edotto l' allevatore su tutto ciò che deve qualificare , dal punto di vista sanitario, l' allevamento. Una coscienza sanitaria di cui il produttore deve prendere atto e che questa figura contribuirà a formare. La voce del mondo della produzione , sia bovina ,sia avicunicola, sia ovicaprina ha evidenziato uno dei problemi che ancora oggi determina il ritardo nel decollo di questa nuova figura di veterinario: la spesa che questo soggetto può rappresentare nell' ambito aziendale. La retribuzione sarà la giusta conclusione di un rapporto necessario e comporterà , come emerso dal convegno , un opportuno riconoscimento per quelle aziende che si avvarranno di un Veterinario Riconosciuto a garanzia del controllo della filiera alimentare. Il convegno , che doveva indicare la strada da percorrere nei vari settori produttivi per attuare una delibera regionale di un anno d'età, ha trovato nella lungimiranza e pragmaticità della drsa. Bargossi, Assessore dell'agricoltura della provincia di Forli e Cesena, e del dr. Barchi ,Responsabile del Servizio di Assistenza Tecnico sanitaria della Regione Emilia Romagna, le giuste condizioni . Il collega dr. Barchi ha infatti additato le opportunità di affidare l'incarico del programma di eradicazione della B.S.E. e della Paratubercolosi nelle aziende che si avvarranno della figura in oggetto e di collaborare perchè la stessa figura possa essere inserita nella programmazione e del 2003. La drsa. Bargossi , da parte sua, ha favorevolmente accolto la proposta dell 'Ordine dei Veterinari di Forli e Cesena dichiarandosi pronta a prendere in considerazione ed eventualmente a varare, un progetto , di cui ci faremo carico insieme ai colleghi regionali di stilare, per giungere ad una nuova definizione del Servizio di assistenza tecnica alle aziende. La figura di Veterinario Riconosciuto , inserito in questo servizio, deve aprire un nuovo confine orientato definitivamente verso la ricerca della sicurezza alimentare attraverso il controllo della filiera alimentare che ci conduce verso la garanzia del prodotto finale. Questa è stata la conclusione di un convegno che , primo in Italia , a coinvolgere tutti gli addetti ai lavori ha in definitiva dimostrato come la figura del Veterinario Riconosciuto rappresenti la nuova veste da indossare per entrare a far parte della Comunità Europea. Giuliano Lazzarini, Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Forlì e Cesena