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FARMACIE E DEREGULATION

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Non si profila nessuna liberalizzazione del settore farmaceutico, che oggi resta rigidamente disciplinato. Mentre in altri Paesi, come Stati Uniti o Gran Bretagna esistono numerose catene di vendita che accoppiano le attività commerciali sui prodotti parafarmaceutici a quelle più propriamente centrate sulle specialità medicinali, sotto la vigilanza di personale qualificato, in Italia non si arriva a tanto. Tuttavia, il margine per il farmacista sull’attività di vendita extra farmaci (dietetici, calzature, giocattoli, cosmetici, ecc.) si aggira sul 25% ( fonte: Sole 24 Ore). Secondo Federfarma si tratterebbe per la metà di prodotti considerati dai farmacisti veramente necessari: disinfettanti, cerotti, siringhe, ecc.