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ANMVI vs STRISCIA LA NOTIZIA

“Durante la trasmissione Striscia la Notizia del 3/5/02 alle ore 20,40 circa da Aversa è stato trasmesso un servizio a firma Fabio e Mingo dove un Medico ed un Farmacista dichiaravano che i Medici Veterinari prescrivono farmaci ad uso umano per gli animali, che poi vengono dispensati dal servizio sanitario , con un aggravio a carico del Sevizio Sanitario Nazionale, invece di prescrivere farmaci veterinari. In qualità di Segretario Nazionale dell'ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani - tengo a precisare quanto segue: Il Medico Veterinario ha diritto di prescrizione, per la salute ed il benessere dei propri pazienti e per evitare sofferenze inaccettabili agli stessi, sia di farmaci ad uso veterinario che, laddove lo ritenga necessario, di farmaci ad uso umano. Una volta effettuata la prescrizione non ha responsabilità alcuna se il proprietario dell'animale si rivolge al medico di base per farsi prescrivere il farmaco ad uso umano prescritto, sarà piuttosto responsabilità del medico di base stesso non sottostare a codeste richieste che certamente non dipendono dal Medico veterinario prescrittore, piuttosto da responsabilità e del proprietario dell'animale, ma quel che è più grave, dal medico di base che accetta di trasformare una prescrizione per un animale, quindi totalmente a carico del proprietario dello stesso, in una prescrizione a carico del servizio sanitario nazionale. Per questo motivo a nome degli oltre diecimila professionisti che l'Anmvi rappresenta richiediamo una rettifica pubblica da parte della trasmissione in oggetto che dovrà essere concordata con la nostra segreteria . Diversamente ci vedremo costretti ad adire alle vie legali per tutelare gli interessi e la dignità di 22.000 Medici Veterinari Italiani”. Questo il testo dell’email indirizzato alla redazione di Striscia la Notizia al termine della trasmissione di venerdì scorso dal Segretario Nazionale ANMVI Carlo Scotti. Nelle ore successive il Presidente dell’ANMVI Marco Eleuteri, appreso che anche la FNOVI stava interessando i propri legali, ha informato il dottor Romano Marabelli, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria su quanto accaduto. Iniziative individuali sono inoltre state prese da numerosi Colleghi, fra queste la decisione di inviare all’indirizzo messaggi di protesta e di richiesta di pubblica rettifica.