Dopo l’istanza d’appello presentata da un notaio, che chiedeva come considerare l'acquisto, nel mese di settembre 2001, di un nuovo software gestionale per il costo di 50 milioni di lire, l'agenzia delle Entrate (risoluzione n. 117/E del 12 aprile 2002) ha risposto che si tratta di un bene immateriale, che può essere considerato strumentale ai sensi dell'articolo 4 della legge 383/2001. Il dubbio nasceva dalla supposizione che, ai fini della determinazione del reddito di lavoro autonomo, il software non rientri tra i beni ammortizzabili e il costo possa, quindi, essere dedotto nell'esercizio in cui è stato sostenuto. Le Entrate, con la sola esclusione dell'utilizzo contro pagamento di canone periodico, hanno però riconosciuto il software applicativo come investimento agevolabile anche se acquistato a titolo di licenza d'uso a tempo determinato o indeterminato.
( fonte: il Sole 24 Ore, 13 aprile)
SOFTWARE E TREMONTI BIS
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