Le proposte di legge C432 Grignaffini ( Democratici di Sinistra) e C1222 Azzolini ( Forza Italia)sono all’esame della Commissione Giustizia della Camera. “Entrambe le proposte di legge sono volte ad introdurre nell’ordinamento nuove figure di reato in relazione all’utilizzo di animali in combattimenti clandestini. Tali delitti riguarderebbero, in particolare, l’organizzazione di combattimenti o competizioni non autorizzate, l’allevamento, l’addestramento o l’utilizzazione di animali al fine della partecipazione a combattimenti o competizioni non autorizzate, le scommesse sui combattimenti e le competizioni di animali non autorizzate, la proprietà o la detenzione di animali al fine della partecipazione a combattimenti o competizioni non autorizzate, la presenza a combattimenti o competizioni di animali non autorizzate” ( Camera dei Deputati, presentazione dei lavori in Commissione Giustizia). Sostanzialmente sovrapponibili negli intenti e nelle disposizioni le due proposte: entrambe prevedono l’obbligo per i medici veterinari di segnalare all’autorità giudiziaria casi di animali curati o visitati per lesioni riconducibili a combattimenti, pena sanzione amministrativa da 1 a 3 milioni. Quanto agli allevatori e ai rivenditori, si prevede l’obbligo all’atto della vendita di ogni animale di consegnare all’acquirente materiale informativo che illustri scientificamente i percorsi fondamentali per la socializzazione e la corretta detenzione dell’animale. Si prevedono inoltre attività formative, promosse da Stato e Regioni per l’integrazione dei programmi didattici delle scuole e degli istituti di ogni ordine e grado ai fini dell’educazione degli alunni in materia di etologia. La proposta Azzolini prevede che la vigilanza sia affidata, oltre che alle forze dell’ordine alle associazioni protezionistiche e zoofile riconosciute.
