BSE: LA CINA VIETA I COSMETICI EUROPEI

E' probabile –spiega Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- che tale misura sia una ritorsione al divieto comunitario di importazione di prodotti alimentari cinesi (pesci, crostacei, pollo, salumi, miele) all'antibiotico. La BSE è insomma una buona scusa per intervenire sui rapporti commerciali internazionali e influenzarne gli equilibri. L'embargo dei cosmetici deciso dalla Cina interessa i Paesi che secondo il rapporto UE sulla BSE sono stati colpiti dal morbo, Italia inclusa quindi. I Paesi interessati dovranno provare che i cosmetici non contengono estratti di parti a rischio di bovini e ovini -dichiara il Ministero della Sanita' cinese- il quale tra l'altro afferma che la Ue ha fissato standard rigorosi per i componenti dei cosmetici non applicati ai prodotti di bellezza esportati.