ECM: INCONTRO ANMVI-LINETTI

Venerdì scorso a Roma, l’ANMVI ha nuovamente incontrato la dottoressa Linetti del Ministero della Salute, Segretario della Commissione ECM, per chiarire il coinvolgimento della professione medico veterinaria all’interno del programma di educazione continua in medicina. Maria Linetti ha sottolineato l’interessamento di tutti gli operatori sanitari, includendo nel novero di questi ultimi anche i medici veterinari liberi professionisti e all’ANMVI, che in questa occasione ha ribadito e motivato le perplessità della Categoria veterinaria sull’obbligatorietà dell’aggiornamento, ha risposto che la formazione continua va intesa come un’opportunità di innalzamento delle garanzie di qualità dell’offerta formativa e quindi delle prestazioni erogate ai cittadini/clienti. A breve l’avvio a regime della formazione a distanza. Riconosciuta l’attività formativa che sarà svolta all’estero.
Sanzioni? Verifiche ha precisato la dottoressa Linetti, riconoscendo negli Ordini il compito di rendicontare la formazione dei propri iscritti, aggiungendo che i crediti formativi che ogni operatore sanitario deve conseguire non comportano un aggravio di impegno d’aggiornamento maggiore di quello che ciascun professionista sta già deontologicamente osservando. Le verifiche sui provider e sulle attività formative previste dal programma di ECM daranno ai professionisti la garanzia di un’offerta formativa adeguata e di qualità. Secondo il Ministero l’impegno economico derivante dall’aggiornamento potrà essere recuperato, almeno parzialmente, nella denuncia dei redditi.
La composizione della Commissione ECM verrà prossimamente ridefinita con l’ingresso dei rappresentanti delle Regioni. A questo riguardo il Ministero della Salute si sta impegnando a definire un programma di educazione continua che dia alle Regioni la possibilità di avviare piani di formazione continua regionali, lasciando al Ministero della Salute la sovranità istituzionale e progettuale dell’ECM. La formazione continua obbligatoria è uno dei punti del progetto di riforma degli Ordini proposto dal CUP ( Comitato Unitario Professioni).