• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31555

RIFORMA DEGLI ORDINI

Immagine
Sono sette i cardini attorno ai quali ruota la proposta di riordino delle professioni intellettuali presentata ieri dal CUP all’Assemblea degli Ordini aderenti, fra cui quelli veterinari rappresentati dal presidente FNOVI Domenico D’Addario: autoregolamentazione, assicurazione obbligatoria, libero accesso, tirocinio retribuito, formazione continua, onorari minimi e società fra professionisti.
L’autoregolamentazione sarà finalizzata a limitare i controlli del ministero sugli ordini alle sole funzioni “importanti”; la tutela del cliente sarà rafforzata attraverso l’istituzione obbligatoria di un’assicurazione per la responsabilità civile; l’accesso alla professione non dovrà prevedere vincoli numerici e l’esame di Stato dovrà garantire una valutazione uniforme dei candidati su tutto il territorio nazionale; il tirocinante andrebbe sempre equamente retribuito, potrà essere svolto nel corso degli studi, non solo presso lo studio del professionista e anche al di fuori dei confini nazionali presso associazioni estere riconosciute dall’Ordine; la formazione dovrà essere costante e verificabile da parte dell’Ordine; le tariffe saranno proposte dai Consigli ed emanate con decreto del ministero competente; sarà possibile costituire società interprofessionali anche tra cittadini degli Stati Ue, ma non con soci di puro capitale, ogni professionista potrà far parte di una sola società e potrà anche esercitare in forma individuale.
La proposta di riordino presentata dal vice presidente del CUP, Francesco Serao, passa ora al vaglio del Ministero della Giustizia che la confronterà con gli altri testi presenti in Commissione Giustizia alla Camera, per la discussione parlamentare. Adepp e Consilp-Confprofessioni lanciano una proposta di dialogo al CUP per affrontare insieme le problematiche specifiche delle libere professioni.