ESTINZIONE: CLONATO IL MUFLONE

Il biologo Pasqualino Loi e la ricercatrice polacca Grazy Ptak dell’università di Teramo sono riusciti a clonare una femmina di muflone con una tecnica simile a quella che ha permesso la clonazione della pecora Dolly: raccolte alcune cellule di questi animali, il DNA estratto viene iniettato in 23 oociti, privati del loro corredo genetico. Dopo una settimana gli embrioni vengono impiantati nell’utero di quattro pecore domestiche che hanno il compito di portare a termine la gravidanza. La variante sarda di questa pecora selvatica sta rischiando l’estinzione, ma etologi e ambientalisti sono critici sulla clonazione intesa come tecnica di riproduzione assistita, perché non garantirebbe la sopravvivenza delle specie: nascerebbero infatti animali più vulnerabili e biologicamente imperfetti, con una speranza di vita estremamente bassa. Sono numerose in Italia anche le specie domestiche in estinzione o già scomparse. Secondo un recente censimento della FAO sono estinte almeno 5 razze bovine, 3 caprine, oltre 10 ovine, 10 suine, 7 razze di cavalli e 4 di asini. In pericolo le razze bovine Tortonese, Pontremolese, Garfagnina, Modicana e Podolica del Gargano e le pecore Carsolina, Frabosana, Garessina, Savoiarda e Salassassi. Alle preoccupazioni del WWF si affiancano quelle dei consumatori: la Slow Food teme l’impoverimento delle alternative gastronomiche ed un’acquiescenza all’omologazione dei gusti.