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I MEDICI? SCHIAVI DELLA RIFORMA BINDI

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Una proroga di 6 mesi o un anno a partire da febbraio: è quanto il Ministro della Salute intende proporre i medici nella scelta fra pubblico e privato. Un decreto legge attuerà il rinvio.
Sarà il primo passo verso il superamento della Riforma Bindi e verso la ristesura dello stato giuridico dei medici.
Secondo Sirchia, i medici avranno la possibilità di cambiare la propria scelta di esclusività con il servizio pubblico ed esercitare la libera professione nel proprio studio/ambulatorio, o, in alternativa, stipulare contratti libero-professionali individuali con l'azienda sanitaria. La scelta di continuare a svolgere la libera professione non deve far perdere denaro e prospettive di carriera.
L'esrcizio professionale nelle strutture pubbliche ( intramoenia) resta confermato per i chirurghi.
Per la prima volta il Ministro della Salute ha esplicitato i cardini del suo progetto e ieri ha incontrato i responsabili della sanità dei partiti di maggioranza, i presidenti delle commissioni della sanità di Camera e Senato e il sottosegretario alla salute Cursi. Consensi dal Governo e dai sindacati medici filogovernativi.