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LABRADOR ANTITERRORISMO

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In attesa di misure preventive ad alta tecnologia, come gli annunciati sensori automatici della “posa a terra”, capaci di individuare eventuali pacchi-bomba, a fine dicembre, al Leonardo da Vinci di Roma sono stati introdotti dieci cani labrador. Addestrati in Virginia, i “labrador antiterrorismo” sono in grado di riconoscere a fiuto 30 tipi di esplosivo, dalla polvere da sparo al tritolo al C4 che sa di disinfettante. Hanno il compito di annusare le scarpe dei passeggeri, ovviamente solo di quelli sospetti dato che sono 70 mila i viaggiatori che calpestano ogni giorno il linoleum dell’aeroporto, per un totale di 140 mila scarpe e che il body check eseguito dal cane può essere eseguito solo con autorizzazione speciale.