L'autonomia degli atenei rischia di creare una situazione di disparità nella formazione degli studenti e di conseguenza dei titoli acquisiti. Il Ministero ha deciso di intervenire per omogeneizzare regole e criteri di valutazione per evitare sbilanciamenti eccessivi fra i singoli atenei. La questione assume rilevanza europea in relazione al mutuo riconoscimento del titolo e alla conseguente tendenza ad evitare disparità formative fra i laureati dei vari Stati UE. Cruciale anche il problema dell'obsolescenza degli esami: fissata in 8 anni la validità degli esami per Regio Decreto, si passerebbe ora, con l'autonomia degli atenei, a situazioni in cui viene meno ogni limite di decadenza e ad altre in cui si accorcia la validità a soli due anni. Il problema si fa rilevante per le facoltà tecnico-scientifiche per le quali l'obsolescenza del sapere può avere tempi molto veloci.
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RIFORMA DELL'UNIVERSITA'
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