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RIORDINO DEI DICASTERI

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Il disegno di legge approvato dalla Camera conferisce alcune deleghe già attribuite al Governo durante la scorsa legislatura, attinenti la modifica delle strutture del Governo(DL 30 luglio 1999, n. 300 - il quale ha previsto la riduzione dei Ministeri ed il loro conseguente accorpamento - che ha in seguito ricevuto attuazione con successivi decreti di organizzazione dei Dicasteri medesimi).
La delega di cui al presente disegno di legge consente di apportare tutte le modifiche che risultino necessarie ad adeguare le norme di attuazione del decreto legislativo n. 300 del 1999 alle specifiche e concrete esigenze delle amministrazioni, così come sono emerse nel corso del periodo di transizione da un assetto ad un altro.
D'altro canto, la delega consente, altresì, di modificare le
strutture di governo secondo gli schemi che si ritengono più idonei allo svolgimento delle funzioni amministrative tipiche di ciascun Ministero, e, inoltre, di conformare l'ordinamento a quanto già disposto per i Ministeri della Sanità e delle Comunicazioni.
Quanto approvato dalla Camera "conferisce una delega al Governo per l'emanazione di uno o più decreti legislativi, anche correttivi o modificativi di provvedimenti già emanati (...) Il conferimento di tale delega appare, in primo luogo, necessario in conseguenza della scelta effettuata con il decreto-legge n. 217 del 2001 che ha previsto la costituzione di due Ministeri - Ministero delle comunicazioni e Ministero della sanità - i quali, nel sistema delineato dal decreto legislativo n. 300 del 1999, confluivano,
rispettivamente, nel Ministero delle attività produttive e nel Ministero del lavoro, della salute e delle politiche
sociali. La scelta predetta, effettuata per garantire una maggiore funzionalità dell'articolazione dei Ministeri,
comporta, pertanto, la conseguente necessità di adattare, nella opportuna sede delegata, gli assetti e le
competenze dei Ministeri suddetti.
La norma prevede, infine, la possibilità di effettuare con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su
proposta del Ministro competente, gli adattamenti necessari affinché i singoli e specifici adempimenti od atti
correlati ai procedimenti di accorpamento dei Ministeri siano maggiormente rispondenti alla concreta realtà
operativa delle amministrazioni della cui fusione si tratta.
Tale delega, quindi, è strumentale ad una migliore attuazione degli accorpamenti, considerato che, anche in
conseguenza di alcuni concreti problemi sorti in sede di prima applicazione dei detti provvedimenti di fusione, è
necessario disporre opportune correzioni alla disciplina di dettaglio delle modalità concrete da adottare per rendere
effettivamente operativi, in maniera efficace, gli accorpamenti dei Ministeri".