In questa fase sperimentale il Ministero sta monitorando tutta l’offerta formativa in campo sanitario. La validazione degli eventi presentati dall’ANMVI e dalle Associazioni ad essa federate, nel corso del 2001, comporterà l’assegnazione dei medesimi ad un gruppo di referee individuati dalla Commissione-ECM e incaricati di valutarne caratteristiche e requisiti.
Adempiendo alla prassi indicata dal Ministero, i medici veterinari che prendono parte agli eventi formativi del 2001, per i quali è stato richiesto l’accredito, dovranno semplicemente conservare l’attestato di partecipazione rilasciato dall’organizzazione al termine dell’iniziativa d’aggiornamento.
Al momento il Ministero non si è pronunciato sui criteri di valutazione delle attività formative presentate dagli organizzatori, né sulle categorie obbligatoriamente coinvolte nel programma di educazione continua in medicina, né, infine, sull’eventuale punteggio da maturare in corso di aggiornamento.
La tendenza sembra quella di allargare il campo d’indagine sia rispetto agli organizzatori di eventi che agli operatori sanitari.
Nel frattempo, sono sempre più numerose le categorie professionali (es. infermieri e commercialisti) che oltre ad avere inserito l’obbligatorietà dell’aggiornamento nel proprio Codice Deontologico ne specificano anche i limiti e le caratteristiche: in attesa della riforma degli Ordini le sanzioni in caso di mancato adempimento sono tuttavia limitate non potendo arrivare a prevedere la sospensione dell’iscrizione all’albo.
L’ultima categoria che si è adeguata è quella degli avvocati, i quali hanno determinato in 20 ore annue il monte-aggiornamento da documentare.