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RELAZIONE PCNP 2021

Controlli ufficiali, obiettivi raggiunti e criticità persistenti

Controlli ufficiali, obiettivi raggiunti e criticità persistenti
Per il Ministero della Salute i controlli ufficiali condotti nel 2021 sono risultati "efficaci" garantendo la sicurezza degli alimenti e dei mangimi.
"Nonostante l’emergenza pandemica si sia protratta nell’anno 2021, i controlli sono risultati efficaci, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, garantendo la sicurezza degli alimenti e dei mangimi lungo l’intera catena agroalimentare" lo ha fatto sapere il Ministero della salute pubblicando la Relazione annuale 2021 al PCNP 2020-2022.

In qualità di punto di contatto nazionale con la Commissione europea per il Piano di controllo nazionale pluriennale (PCNP), il Ministero della Salute, ha predisposto la relazione che descrive i risultati dei controlli ufficiali effettuati in Italia nel 2021, al fine di verificare l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, sulla salute e sul benessere degli animali. 

Anagrafe - Per quanto riguarda le verifiche sull'anagrafe degli animali, il Ministero ritiene che l’attività svolta "sia stata soddisfacente a conferma del progressivo miglioramento negli anni del sistema dei controlli". Sono stati effettuati complessivamente 10.227 controlli ufficiali concernenti l’identificazione e registrazione dei bovini e degli ovi-caprini, complessivamente sono stati controllati 99.7280 animali e 2.292 aziende/stabilimenti hanno presentato casi di non conformità. 

Benessere animale
- Nel 2021 sono stati svolti 12.845 controlli riguardanti il benessere degli animali negli allevamenti, in 868 luoghi di produzione controllati sono stati riscontrati casi di non conformità. 10.065 sono stati i controlli ufficiali concernenti la protezione animale durante il trasporto, 351 casi sono risultati non conformi.

SOA - Nell’ambito dei controlli concernenti i sottoprodotti di origine animale (SOA) sono stati effettuati 4.122 controlli in stabilimenti/impianti e sono stati rilevati 307 casi di non conformità. I controlli concernenti l’etichettatura e la tracciabilità sono stati 4.645 con 87 casi di non conformità. Dal numero delle non conformità evidenziate "si può asserire - evidenzia la relazione- che in Italia è stato raggiunto un adeguato livello di prevenzione e riduzione al minimo dei rischi".

Mangimi - Nel settore dei mangimi le autorità competenti, in accordo al PNAA e ai controlli di conformità alle caratteristiche quanti-qualitative e di etichettatura effettuati dall’ICQRF, hanno effettuato controlli ufficiali in 15.734 stabilimenti che hanno portato al riscontro di 885 casi di non conformità. Sono stati eseguiti inoltre 11.293 controlli ufficiali per le diverse tipologie di attività sull’intera filiera, da questi controlli sono emersi 337 casi di non conformità. 

Obiettivi raggiunti - Per il 2021 risultano quindi raggiunti alcuni obiettivi strategici definiti nel Piano di Controllo Nazionale Pluriennale (PCNP) per il triennio 2020-2022, in particolare: tutela del consumatore mediante il mantenimento di un elevato livello di protezione della salute e il contrasto alle frodi e agli illeciti a danno dei consumatori e degli operatori, anche nei settori del biologico e delle Indicazioni Geografiche registrate. 

PCF e UVAC - Per quanto riguarda gli scambi e le importazioni, i Posti di Controllo Frontalieri (PCF) e gli Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari (UVAC), in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e monopoli, "hanno continuato a svolgere un’intensa attività di tutela del benessere e sanità animale e della sicurezza alimentare" precisa la relazione.

Criticità - Il Ministero segnala, tuttavia, la persistenza di alcune criticità nell’ambito della trasmissione dei dati dal territorio al Ministero della salute, per questo rimarca l'importanza della comunicazione dei report "al fine di migliorare la rappresentatività dei dati nazionali e garantire l’allineamento dei flussi informativi nonché l’adeguata uniformità rispetto ai dati provenienti da tutti gli Stati Membri" precisa la relazione. 

Coordinamento - Considerata la pluralità delle Autorità competenti italiane in materia di controlli, la relazione è il frutto della collaborazione e del coordinamento delle diverse amministrazioni coinvolte: Regioni e Province Autonome, Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Guardia di Finanza, Capitaneria di porto, Comando Carabinieri per la tutela della salute, Comando Carabinieri unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare. 

Piano di Controllo Nazionale Pluriennale 2020/2022 - Relazione annuale 2021