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IMPOSTA TARGHE : L’ANCI RISPONDE

Con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale l’ ANCI ha invitato i Comuni italiani a rispettare la corretta applicazione dell’imposta comunale per l’installazione dei mezzi pubblicitari e a riconoscere l’esenzione per targhe e insegne professionali fino a 5mq. L’esenzione è stata introdotta dalla Finanziaria del 2002 e confermata dal Dipartimento per le Politiche Fiscali del Ministero delle Finanze con successiva circolare. Ma in molti Comuni, numerosi medici veterinari si sono visti recapitare in questi anni il bollettino esattoriale di pagamento. Per questo l’ANMVI - Associazione Nazionale dei Medici Veterinari Italiani -si è rivolta all’ANCI, lamentando malcontento e disagi a carico dei professionisti. L’ANCI ha così risposto all’ANMVI: “Si invitano i Comuni, al fine di evitare una inesatta interpretazione o una errata applicazione della normativa, a fare riferimento alla circolare N.3/DPF del 2002, Prot. 14725 /2002/DPF/UFF del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento delle politiche fiscali con la quale vengono affrontate le problematiche inerenti l’articolo 10 della legge n. 448 del 2001 e l’articolo 2-bis della legge n. 75 del 2002 in materia di imposta comunale sulla pubblicità e di canone per l’installazione di mezzi pubblicitari”. Il parere dell’ANCI sana anche un ulteriore elemento di contenzioso con i Comuni inadempienti: la difficoltà da parte di molte amministrazioni comunali e società incaricate della riscossione dell’imposta a riconoscere i professionisti intellettuali beneficiari dell’esenzione. In merito, la circolare del Ministero delle Finanze estendeva le targhe e insegne delle “attività di produzione di beni e servizi” anche ai professionisti intellettuali, inclusa la categoria medica. Per molti Comuni invece i beneficiari erano solo le attività commerciali.