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NOTA DELLA DGSAF

Vigilanza e assistenza veterinaria: stretta sui centri con selvatici

Vigilanza e assistenza veterinaria: stretta sui centri con selvatici
Vigilanza veterinaria permanente in tutti gli 'impianti speciali'. Obbligo di assistenza medico-veterinaria formalizzata. Disposizioni per i CRAS.

Stretta sui centri di detenzione di fauna selvatica. La competente Direzione ministeriale della Sanità Animale e Farmaci Veterinari ha inviato oggi alle Regioni un elenco dei centri che risultano in possesso di specifiche autorizzazioni per la detenzione di animali appartententi a specie selvatiche.  L'elenco è stato fornito dal Ministero dell'Ambiente e diramato alle amministrazioni regionali.

Con l'odierna nota, il Direttore Generale Silvio Borrello, chiede alle Regioni di integrare questo elenco inserendovi i centri mancanti e di "assicurare l'esatto adempimento da parte delle aziende sanitarie locali" di attività di vigilanza sanitaria e di controllo, anche ai fini della verifica delle condizioni di mantenimento degli animali, in particolare, del benessere animale tenuto conto delle esigenze etologiche di specie.

"Potenziali rischi sanitari negli impianti speciali"- All'origine dell'iniziativa ministeriale, la circostanza- rilevata nel corso di attività istituzionali spiega la nota- che in molti casi la detenzione di selvatici avviene in strutture prive di autorizzazione o in assenza di requisiti sufficienti a prevenire la diffusione di malattie infettive ivi comprese quelle a carattere zoonosico e a garantire il benessere animale.
Tali centri sono considerati "impianti speciali" dal Regolamento di Polizia Veterinaria (art 24, Capo V, DPR 320/54) da sottoporre a vigilanza veterinaria, proprio in quanto possono costituire un pericolo per la diffusione di malattie infettive e diffusive.

Ingresso nel Regolamento di Polizia Veterinaria- Considerando l'evoluzione della normativa, la Direzione ministeriale ritiene "opportuno che nel suddetto Regolamento di Polizia Veterinaria debbano essere incluse, ai fini della vigilanza veterinaria permanente, nonchè ai fini autorizzativi, altre fattispecie quali:
- i centri di recupero di animali selvatici disciplinati dalla Legge 157/92
- luoghi e strutture che detengono animali selvatici (negozi, mostre, fiere, mercati)
- mostre faunistiche
- falconeria
-altre strutture che detengono animali appartenenti a specie selvatiche a prescindere che vengano esposti al pubblico o meno.

Assistenza medico-veterinaria- Tutte queste strutture "devono garantire l'assistenza medico veterinaria per tutti gli animali presenti formalizzata a fini autorizzativi agli organi sanitari competenti per territorio

Come valutare il benessere animale- In assenza di indicazioni specifiche,  la valutazione del benessere animale deve essere effettuata attraverso un'interpretazione estensiva della norma relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici di cui al Dlvo 73/2005, garantendo loro i fabbisogni psico-fisico-comportamentali necessari alla specie.

CRAS e ruolo veterinario- Con riguardo ai Centri di Recupero di Animali Selvatici, disciplinati dalla Legge 157/92, la nota ministeriale dispone che debbano essere dotati di ricoveri e di strutture adeguati alla specie per i quali sono stati autorizzati, comprese le aree di isolamento. Inoltre i centri di primo soccorso devono essere ugualmente autorizzati e funzionalmente collegati ad un centro di recupero specializzato per le successive cure e riabilitazioni.
Il CRAS può utilizzare strutture veterinarie esterne purchè rispetti un protocollo sanitario approvato dall'autorità sanitaria competente per territorio, per garantire la salute e il benessere degli animali in tutte le fasi.
Ricadono sotto la responsabilità del veterinario del CRAS le seguenti attività: l'assistenza agli animali, la valutazione di idoneità ai fini del rilascio, l'identificazione, la dieta e l'uso di sottoprodottidi origine animale, la gestione e l'uso di farmaci, l'accertamento delle cause di morte e i rapporti con gli Istituti Zooprofilattici per le indagini di laboratorio

pdfNOTA_DGSAF_VIGILANZA_SANITARIA_SU_CONCENTRAMENTI_DI_ANIMALI_SELVATICI.pdf1.42 MB