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REPORT EFSA ECDC

Listeria, valutato il rischio del focolaio europeo in atto

Listeria, valutato il rischio del focolaio europeo in atto
E' in atto un focolaio di Listeria monocytogenes in cinque Stati Membri, fra cui l'Italia. L'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare pubblica lo storico dei casi nell'uomo, confermando che la causa è legata al consumo di salmone affumicato confezionato. Responsabile dei focolai una variante affermatasi nel periodo 2022-2023. Fermo produttivo in Lituania.

Alcuni prodotti ittici pronti per il consumo, principalmente salmone affumicato, sono la probabile fonte di un focolaio epidemico plurinazionale di Listeria monocytogenes in atto, affermano oggi gli esperti dell’EFSA e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). La  valutazione rapida del focolaio pubblicata oggi evidenzia che il focolaio ha interessato Austria, Belgio, Italia, Germania e Paesi Bassi, con segnalazioni di 54 casi descritti casi e 17 decessi, di cui uno in Italia.  Lo storico dei casi nell’uomo connessi al focolaio decorre dal 2011. Le infezioni hanno interessato principalmente anziani, con una età media dei casi di 78 anni. 

Le avanzate tecniche di tipizzazione molecolare hanno permesso di individuare una variante di Listeria monocytogenes che è stata rilevata nella maggior parte dei casi del periodo 2022-2023.
L’analisi dei dati suggerisce un collegamento con due stabilimenti in Lituania durante il medesimo periodo. È stato riscontrato che questi stabilimenti avevano riversato prodotti ittici contaminati nei mercati al dettaglio di Germania e Italia. La produzione è stata arrestata in un impianto produttivo lituano per tentare di ridurre il rischio di infezioni.  I dati relativi alla distribuzione di prodotti contaminati in Austria, Belgio e nei Paesi Bassi non sono per ora disponibili. Secondo gli esperti dell’EFSA e dell’ECDC, per individuare l’origine della contaminazione sono necessarie ulteriori indagini, che consentiranno alle autorità nazionali di attuare misure di controllo e azioni di mitigazione mirate.


In Italia - Le autorità competenti hanno segnalato al RASFF i casi nazionali. Solo nel 2023, in Italia, tre di cinque casi di listeriosi segnalati documentano il consumo di prodotti ittici pronti (salmone affumicato) entro 30 giorni prima della malattia. Uno di questi ha sviluppato meningite nel luglio 2023 e ha segnalato il consumo di un prodotto a base di salmone prima della comparsa dei sintomi. Non sono disponibili informazioni sulla storia alimentare degli altri due casi segnalati nel 2023.
Dal 2022, le indagini hanno permesso di risalire ad uno stabilimento lituano di lavorazione di salmoni provenienti dalla Norvegia e di avviare le previste procedure di richiamo per rischio microbiologico.

Raccomandazioni- Gli esperti raccomandano inoltre di seguire le buone prassi di fabbricazione, le norme igieniche e un controllo efficace della temperatura lungo l’intera catena di produzione, distribuzione e conservazione degli alimenti, anche in ambito domestico.
Ai consumatori si raccomanda di mantenere le temperature in frigorifero basse per inibire la potenziale proliferazione di batteri come Listeria, che potrebbero essere presenti negli alimenti pronti per il consumo.

Prolonged multi-country cluster of Listeria monocytogenes ST155 infections linked to ready-to-eat fish products