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SONDAGGIO EUROPEO 2023

Eurobarometro: più benessere animale negli Stati Ue

Eurobarometro: più benessere animale negli Stati Ue
Il 90% dei cittadini europei chiede "requisiti etici di base" per il benessere degli animali allevati e una maggiore protezione in tutti gli Stati Membri. Stella Kyriakides (Commissione UE) nuova legislazione "in linea con le evidenze scientifiche e compatibile con il settore agro-zootecnico". Tre quarti degli intervistati chiedono di tutelare il benessere anche degli animali da compagnia.

Un'ampia maggioranza di europei (l'84 %) è convinta che nel proprio Paese il benessere degli animali d'allevamento debba essere più protetto. L'83%  è favorevole a limitare la durata del trasporto degli animali. Il 90% chiede regole etiche di base per le pratiche di allevamento. Sono alcuni dei principali risultati del sondaggio di opinione Attitudes of Europeans towards animal welfare, condotto da Eurobarometro a marzo di quest'anno, per conto delle istituzioni europee, con interviste a circa 23 mila cittadini nei 27 Stati Membri. I risultati sono stati pubblicati oggi, anche suddivisi in schede di dettaglio nazionale.

"Continueremo a sostenere standard quanto più possibile elevati"- commenta il Commissario Europeo alla Salute Stella Kyriakides, confermando la revisione in corso della legislazione europea sul benessere animale, "in linea con i più recenti dati scientifici e in modo compatibile con il funzionamento del settore agricolo e zootecnico".

Requisiti etici di base- Oltre il 90 % degli europei ritiene che le pratiche agricole e di allevamento debbano soddisfare determinati requisiti etici di base, quali: fornitura di sufficiente spazio, cibo e acqua agli animali, ambienti adatti alle loro esigenze (fango, paglia, ecc.) e garanzia di un trattamento corretto. L'indagine ha inoltre evidenziato un elevato livello di preoccupazione per il benessere degli animali nei macelli. Tre quarti degli intervistati ritengono inaccettabile la pratica di uccidere i pulcini maschi dopo la nascita. 

Propensione alla spesa- Il 60% degli intervistati ha indicato che sarebbe disposto a pagare di più per prodotti provenienti da sistemi di allevamento rispettosi del benessere degli animali. Di questi circa un quarto, il 26%, sarebbe disposto a pagare fino al 5% in più per alimenti rispettosi del benessere degli animali.

Benessere animale - La grande maggioranza degli europei, l'84%, ritiene che il benessere degli animali d’allevamento dovrebbe essere tutelato meglio nel proprio paese di quanto non lo sia ora. Una percentuale simile, l'83%, è favorevole a limitare il tempo di trasporto degli animali. Quasi tre quarti degli intervistati, 74%, auspica una migliore tutela del benessere degli animali da compagnia nel proprio Paese. L'indagine ha anche evidenziato un elevato livello di preoccupazione per il benessere degli animali anche nei macelli. Per quanto riguarda l’allevamento di animali da pelliccia, oltre la metà degli intervistati, il 57%, ritiene che dovrebbe essere severamente vietato nell’UE, mentre quasi un terzo, il 32%, ritiene che dovrebbe essere mantenuto solo in condizioni di maggiore benessere.

Docking-  La stragrande maggioranza è favorevole al divieto di mutilazioni (coda, orecchie, becco, ecc.) se non strettamente necessario e sotto anestesia.

Import  - Sulle importazioni di prodotti alimentari da paesi extra-UE, oltre otto europei su dieci, l'84% degli intervistati, ritiene che l’attuale situazione del benessere degli animali dovrebbe cambiare, applicando le norme UE sul benessere degli animali alle importazioni alimentari o etichettando gli alimenti secondo gli standard applicati.

Animali da compagnia- Quasi tre quarti degli intervistati (il 74 %) sono favorevoli a una migliore protezione del benessere degli animali da compagnia nel proprio paese.

pdfEUROBAROMETRO_-_Benessere_animale_-_Report_2023.pdf11.99 MB