La Commissione Istruzione della Camera ha approvato una risoluzione che modifica il sistema dell'accesso a tutte le facoltà a numero programmato. L'ha presentata l'On Manuel Tuzi per impegnare il Governo ad interventi di breve e medio termine. La Ministra Messa conferma l'appoggio del Governo.Orientamento dal quarto anno delle scuole superiori. Test di preparazione on line e gratuito. Numero programmato da aumentare, almeno del 10 per cento.
Si tratta di una riforma annunciata dalla Ministra dell’Università
Cristina Messa: “Resta il numero programmato ma non sarà più un quiz, bensì un vero e proprio percorso". Le regole dell'accesso sono state prioritariamente modificate "per garantire un incremento congruo, pari o superiore al 10 per cento del numero delle ammissioni ai corsi a Medicina", già a partire dal 2022. Ma la riforma dell'accesso riguarda tutte i corsi di laurea ad accesso programmato, con un percorso- ha
dichiarato la Ministra al notiziario Orizzonte Scuola- "che può cominciare già al quarto anno delle scuole superiori, con corsi online gratuiti preparati dalle Università e prove di autovalutazione. E il test si potrà ripetere più volte per poter poi usare il punteggio migliore".
“Il test di settembre 2022 – precisa Messa – sarà ancora molto simile a quello degli anni scorsi. Sarà in presenza e cartaceo, ma con alcuni aggiustamenti. Sarà ridimensionata la parte delle domande di cultura generale, restano quelle di ragionamento logico e poi il resto sarà disciplinare. Dal prossimo maggio gli Atenei forniranno materiale online per le esercitazioni che potrà essere scaricato gratuitamente dagli studenti per prepararsi. E ad agosto ci saranno veri e propri corsi di preparazione, sempre online e gratuiti, curati dalle università. Chi vuole potrà fare anche un test di autovalutazione, il cui risultato resterà soltanto a disposizione dello studente stesso“- conferma la Ministra.
"La
risoluzione approvata è un passo decisivo per rivedere i criteri di selezione nell'accesso a Medicina", dice
Vittoria Casa (M5S), presidente della Commissione. La risoluzione votata all'unanimità è stata presentata quattro giorni fa dal deputato 5Stelle
Manuel Tuzi. Dal 2022 - 2023, dal test di ammissione spariranno le domande di cultura generale.
La risoluzione impegna il Governo ad avviare la revisione delle procedure di accesso, a cominciare dal test. Nel breve periodo- già dall'accesso ai corsi dell'anno accademico 2022-23- la risoluzione impegna il Governo a migliorare e semplificare il test e inoltre ad attivare
Massive open online courses (Mooc) disciplinari, fruibili su piattaforme nazionali ai fini della preparazione dei candidati.
Una novità sostanziale riguarda l'orientamento. La risoluzione impegna a definire i materiali da mettere a disposizione dei docenti e delle scuole secondarie superiori per aiutare le attività di orientamento degli studenti nella scelta degli studi universitare e a predisporre test psicoattitudinali "autosomministrati per l'autovalutazione cui gli studenti possano accedere online in autonomia, i cui risultati comunque non determinino effetti sui punteggi al fine della selezione degli studenti".
E ancora: rendere disponibili corsi di preparazione preliminari gratuiti online ed in presenza frequentabili nel mese di agosto, per l'anno accademico 2022/23 e a rendere detti corsi, sia online, sia in presenza, per gli anni accademici successivi disponibili fino a due anni precedenti al test in tutte le università sede dei corsi di laurea con accesso a numero chiuso.
Nel medio periodo, l'impegno per il Governo è di adoperarsi affinché siano erogati test online di orientamento e ingresso della tipologia Tolc.
Infine, la risoluzione impegna a garantire un incremento congruo, pari o superiore al 10 per cento del valore attuale, del numero delle ammissioni ai corsi di laurea, nonchè ad adottare iniziative per programmare un rapporto di uno a uno tra gli accessi alla facoltà di medicina e gli ulteriori percorsi di formazione post lauream.