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COMUNICATO STAMPA

Farmaci veterinari, ancora forniture a singhiozzo

Farmaci veterinari, ancora forniture a singhiozzo
Farmaci veterinari ancora a singhiozzo. Da luglio gli approvvigionamenti subiscono interruzioni di fornitura, specie per quanto riguarda le specialità iniettabili. A mancare, nell'ultimo periodo, sono soprattutto i vaccini. Iniziative del Ministero della Salute. Marco Melosi (ANMVI): “Necessario tenere costantemente informati i Medici Veterinari per gestire questa fase”. Comunicato stampa.

Da luglio i Medici Veterinari incontrano difficoltà ad approvvigionarsi di farmaci per animali da compagnia, in particolare di specialità iniettabili. Interessata dal Presidente Marco Melosi, la Direzione Farmaci del Ministero della Salute aveva fatto sapere che il problema può essere dovuto a ritardi di distribuzione all’interno della filiera del farmaco, ritardi “attribuibili verosimilmente al periodo estivo". Eppure gli approvvigionamenti dei medici veterinari italiani procedono a singhiozzo anche in autunno. “Tutto questo- afferma Melosi- dopo una pandemia che ha reso i proprietari molto più sensibili alla salute dei loro animali da compagnia e c’è stato un aumento di cani e gatti”. Le segnalazioni arrivate all’ANMVI riguardano soprattutto i vaccini.

Già a febbraio del 2020, l’EMA aveva avvisato le autorità sanitarie nazionali di possibili interruzioni nelle forniture di medicinali, anche ad uso veterinario, con possibili ripercussioni in tutta Europa.Abbiamo la necessità di capire se sta arrivando l’onda lunga dell’emergenza da Covid-19”- prosegue il Presidente dell'ANMVI-  “In questa fase chiediamo di essere informati e aggiornati tempestivamente, perché solo in questo modo possiamo programmare i trattamenti sui nostri pazienti e gestire una fase di shortage che ci auguriamo sia temporanea e avviata alla risoluzione”.

Il Ministero della Salute ha fatto sapere di essersi attivato per facilitare l’attività di segnalazione attraverso un sistema informatizzato, da gestire in collaborazione con le imprese titolari di AIC, con spazi informativi sul sito del Ministero della salute nelle pagine dedicate ai medicinali veterinari. Non esclusa infine, una possibile pubblicazione dell’elenco dei medicinali carenti sul sito istituzionale, anche se al momento per il settore veterinario non sussiste tale obbligo, come per il settore umano.


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