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REPORT DGSANTE

In Italia controlli ufficiali "ampiamente" a norma UE

In Italia controlli ufficiali "ampiamente" a norma UE
I controlli ufficiali italiani sul settore dei bovini soddisfano "ampiamente" le regole europee. Lo dice il report della Commissione Europea dopo l'audit dello scorso gennaio. BDN "molto elaborata". Procedure "in larga misura" idonee ad evitare il trasporto di animali non idonei verso i macelli. Nuove procedure per la macellazione d'urgenza.

La Commissione Europea ha pubblicato l'esito di un audit condotto in italia a gennaio di quest'anno per valutare i controlli sulla filiera bovina, dalla produzione all'immissione in commercio delle carni, compresa la tracciabilità.

Ampiamente a norma UE- In Italia il ministero della Salute è l'autorità centrale competente per il settore dei bovini, ivi compresi la sicurezza alimentare, la salute e il benessere degli animali e l'identificazione degli animali. Normative, procedure e linee guida per i controlli ufficiali sono state adottate a livello di autorità competenti nazionali, regionali e locali.
Il sistema- si legge nella relazione finale "soddisfa ampiamente le prescrizioni normative del regolamento sui controlli ufficiali".

Macellazione d'urgenza- Fanno eccezione, in questo quadro di ampia rispondenza alla normativa unionale soltanto le procedure che consentono la macellazione d'urgenza di bovini "che non rispondono ai criteri stabiliti dalla legislazione dell'UE". Determinate procedure e linee guida "non erano aggiornate e sono pertanto risultate contrarie a talune disposizioni della normativa dell'UE. Di conseguenza, un numero ridotto di animali sottoposti a macellazione d'urgenza non risponde ai requisiti applicabili ( animali che soffrono di disturbi del metabolismo o femmine gravide con difficoltà a partorire (distocia), considerati non idonei al trasporto)"- osservano gli ispettori.

Il Ministero della Salute ha riscontrato i rilievi fornendo la procedura operativa aggiornata per le macellazioni  d’urgenza predisposta dal Ministero e allo stato attuale in fase di approvazione dal Coordinamento tecnico interregionale.

Pe contro, le norme nazionali in materia di macellazione d'urgenza (campionamento per analisi di laboratorio durante le ispezioni post mortem) "offrono un elevato livello di garanzia del fatto che le carni non idonee al consumo umano non entrino nella catena alimentare".

Provvedimenti e sanzioni- L'audit ha evidenziato che i funzionari effettuano controlli sull'identificazione dei bovini e la registrazione delle aziende, il benessere degli animali, le verifiche delle informazioni sulla catena alimentare e le prescrizioni in materia di igiene durante la macellazione. "Sono state rilevate prove del fatto che i casi di non conformità sono trattati in modo adeguato e che sono state adottate misure esecutive, ivi compresa l'imposizione di sanzioni".

BDN- La Banca dati nazionale dell'anagrafe zootecnica è molto sviluppata/elaborata- osservano gli ispettori europei. La BDN comprende infatti i documenti elettronici sui movimenti degli animali e prevede la registrazione automatica dei movimenti in entrata e in uscita; inoltre dispone di strumenti statistici, analitici e di rendicontazione che coadiuvano i controlli ufficiali e l'attività degli operatori del settore alimentare.

Animali non idonei al trasporto- Le procedure previste e i controlli attuati "sono in grado in larga misura di evitare il trasporto di animali non idonei verso i macelli". Ogni anno circa 10mila bovini ritenuti non idonei al trasporto sono sottoposti a macellazione d'urgenza negli allevamenti e circa metà di tali animali sono vacche da riforma. I dati forniti mostrano che "la maggior parte di tali animali ha subito un incidente che ne impedisce il trasporto per considerazioni relative al loro benessere".

Ante mortem e post mortem- Durante l'audit sono state anche raccolte informazioni sulle misure ante mortem e post mortem previste per il settore del pollame. "Le ispezioni ante mortem e post mortem, sia per i bovini che per il pollame, sono organizzate in linea con le pertinenti norme dell'UE e le procedure previste affrontano qualsiasi potenziale conflitto di interessi"- riportano gli ispettori europei nel loro report finale.

La pandemia di COVID-19 - La crisi sanitaria ha impedito di condurre verifiche in loco e di valutare l'esecuzione dei controlli ufficiali. I risultati dell'audit sono pertanto basati su un'analisi della documentazione e dei dati relativi ai controlli pertinenti all'ambito dell'audit, nonché sulle interviste e sulle discussioni condotte con i rappresentanti delle autorità competenti a vari livelli tramite videoconferenza.

pdfRELAZIONE_FINALE_AUDIT_CARNI_BOVINE.pdf342.72 KB
pdfRISPOSTA_DEL_MINISTERO_DELLA_SALUTE_copy.pdf106.6 KB
Relazione finale